Allegato 8: Piano Annuale Per L' Inclusività
PIANO ANNUALE PER L'INCLUSIVITÁ
Scuola Sec. di 1^ Grado
“Francesco Montanari”
Anno scolastico 2016/2017
Nel piano annuale per l’inclusività sono riassunti i principali dati inerenti la presenza di alunni per i quali si rende necessario attivare percorsi didattici personalizzati
Piano Annuale per l’Inclusione
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità |
|
n° |
|
20 |
|
--- |
|
--- |
|
20 |
|
|
|
68 |
|
--- |
|
---- |
|
12 |
|
|
|
---- |
|
90 |
|
|
|
--- |
Totali |
190 |
% su popolazione scolastica |
|
N° PEI redatti dai GLHO |
20 |
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria |
90 |
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria |
--- |
|
Prevalentemente utilizzate in… |
Sì / No |
Insegnanti di sostegno |
Attività individualizzate e di piccolo gruppo |
si |
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) |
si |
|
AEC |
Attività individualizzate e di piccolo gruppo |
si |
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) |
si |
|
Assistenti alla comunicazione |
Attività individualizzate e di piccolo gruppo |
si |
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) |
no |
|
Funzioni strumentali / coordinamento |
Alunni con H; DSA; stranieri |
N.3 |
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) |
Commissione (H, DSA, BES) |
n.3 |
Psicopedagogisti e affini esterni/interni |
0 |
|
Docenti tutor/mentor |
0 |
|
Altro: |
fac. linguistico (esterno) |
1 |
Altro: |
PEA (finanziato dal Comune) |
6 |
|
Attraverso… |
Sì / No |
Coordinatori di classe e simili |
Partecipazione a GLI |
si |
Rapporti con famiglie |
si |
|
Tutoraggio alunni |
si |
|
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva |
si |
|
Altro: |
||
Docenti con specifica formazione |
Partecipazione a GLI |
si |
Rapporti con famiglie |
si |
|
Tutoraggio alunni |
si |
|
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva |
si |
|
Altro: |
||
Altri docenti (Personale educativo assistenziale) |
Partecipazione a GLI |
si |
Rapporti con famiglie |
si |
|
Tutoraggio alunni |
no |
|
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva |
si |
|
Altro: |
|
Assistenza alunni disabili |
si |
|||||
Progetti di inclusione / laboratori integrati |
no |
||||||
Altro: |
|||||||
|
Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva |
Si (con progetto UCMAN) |
|||||
Coinvolgimento in progetti di inclusione |
si |
||||||
Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante |
si |
||||||
Altro: |
|||||||
|
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità |
si |
|||||
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili |
Si (con reti anche locali) |
||||||
Procedure condivise di intervento sulla disabilità |
si |
||||||
Procedure condivise di intervento su disagio e simili |
si |
||||||
Progetti territoriali integrati |
no |
||||||
Progetti integrati a livello di singola scuola |
si |
||||||
Rapporti con CTS / CTI |
si |
||||||
Altro: |
|||||||
|
Progetti territoriali integrati |
si |
|||||
Progetti integrati a livello di singola scuola |
si |
||||||
Progetti a livello di reti di scuole |
si |
||||||
|
Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe |
si |
|||||
Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva |
si |
||||||
Didattica interculturale / italiano L2 |
si |
||||||
Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) |
si |
||||||
Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…) |
si |
||||||
Altro: |
|||||||
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: |
0 |
1 |
2 |
3 |
4 |
||
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo |
x |
||||||
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti |
x |
||||||
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; |
x |
||||||
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola |
x |
||||||
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; |
x |
||||||
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; |
x |
||||||
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; |
x |
||||||
Valorizzazione delle risorse esistenti |
x |
||||||
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione |
x |
||||||
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. |
x |
||||||
Altro: |
|||||||
Altro: |
|||||||
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo |
|||||||
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici |
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno |
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) Organi collegialiGruppo di lavoro per l’inclusioneLa scuola istituisce il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione ( GLI) al fine di realizzare a pieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà, come stabilito dalla D.M. 27 dicembre 2012 e dalla Legge 53/2003, attraverso la programmazione di un” Piano Annuale per l’Inclusione”. I Consigli di classe Compiti e funzioni: a) Individuazione dei casi in cui sia opportuna e necessaria l’adozione di misure compensative e dispensative sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche, e sulla base della documentazione clinica e/o certificazione fornita dalla famiglia. Comunicazione con la famiglia ed eventuali esperti. Predisposizione del Piano didattico personalizzato (PDP), che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti per tutti gli alunni individuati in situazione di svantaggio scolastico. GLH operativo: Compiti e funzioniIl GLH operativo elabora il piano educativo individualizzato in presenza della certificazione di disabilità, come stabilito dalla legge 104/92. GLH d’Istituto: Compiti e funzioniE’ composto dal DS, dal coordinatore delle attività di sostegno, dai docenti di sostegno, dai rappresentanti dei servizi territoriali e dalle famiglie. Nel mese di giugno discute e recepisce la proposta di “Piano Annuale per l’inclusione”. Nel mese di settembre adatta la proposta di Piano Annuale per l’inclusione in base alle risorse assegnate alla scuola. Collegio dei Docenti: Compiti e funzioni Discute e delibera il piano annuale. All’ inizio di ogni anno scolastico discute e delibera gli obiettivi proposti dal GLI da perseguire e le attività da porre in essere che confluiranno nel piano annuale di inclusione. Al termine dell’anno scolastico verifica i risultati ottenuti. Risorse strumentaliNell’arco degli anni la scuola si è dotata di attrezzature e ausili informatici di supporto agli alunni quali la lavagna interattiva multimediale, sintesi vocale, software didattico adeguato ai bisogni di ogni alunno. ProgrammazioneAll’interno delle varie classi con alunni con disabilità si adottano strategie e metodologie favorenti l’inclusione e il lavoro di gruppo come l’apprendimento cooperativo e il tutoring, le attività di tipo laboratoriale, le lezioni differite. Per programmare gli interventi didattici in base alle esigenze degli alunni si adotta, ove possibile, una programmazione per aree disciplinari. Percorsi d’apprendimento: Progetti e valutazioneLa formulazione di progetti per la continuità fra ordini di scuola viene demandata agli insegnanti di sostegno e di classe dei due ordini di scuola. Il passaggio dalle Medie alle Superiori e la scelta della Scuola vengono definiti nel Progetto di Vita entro Dicembre dell’ultimo anno di scuola. Partecipano alla riunione tutti gli operatori che accompagnano il ragazzo e possono aiutarlo nella scelta e nella progettazione del suo futuro. Con gli insegnanti delle Scuole Superiori gli incontri avvengono in gennaio per progettare il percorso di accoglienza verso le scuole Superiori. Negli ultimi anni sono state progettate azioni specifiche da attivarsi di volta in volta, in base alle esigenze dei singoli alunni e delle singole classi. Per gli alunni in situazione di handicap grave, i progetti prevedono attività da svolgersi con tempi e luoghi oltre la classe. Gli insegnanti di sostegno e gli educatori assistenziali comunali hanno elaborato forme di collaborazione efficaci, estese anche al Consiglio di Classe. Esiste una intercambiabilità tra le figure, che spesso consente di rispondere alle necessità didattiche dei singoli alunni, specialmente degli alunni più gravi. Dal presente anno scolastico educatori e insegnanti hanno iniziato a lavorare in gruppo per ottimizzare le risorse (per educatori) che dal Comune sono state diminuite. Gli educatori assistenziali sono invitati alle riunioni dei Consigli di Classe e alle riunioni monodisciplinari. Il PDF viene redatto con la collaborazione degli operatori dell’ASL e del Comune (qualora sia necessario). L’elaborazione e la verifica del PEI vengono redatte nel Consiglio di Classe. Continuità educativo - didattica. L’istituto considera la continuità educativo - didattica come fattore facilitante il processo di apprendimento dell’alunno con disabilità e per questo si creano le condizioni, affinché l’insegnante per le attività di sostegno assegnato ad una classe permanga, per quanto possibile, anche negli anni successivi. |
||||||||||
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Da diversi anni la Scuola sta cercando di rispondere, con tutti gli strumenti a sua disposizione, ai bisogni sempre più pressanti dei ragazzi con disturbi di apprendimento. Gli obiettivi primari sono quelli di:
Con l’aiuto dell’Associazione dei Genitori costituita lo scorso anno scolastico (sostegno DSA) sono stati attivati laboratori pomeridiani per acquisire strategie di apprendimento al fine di facilitare l’acquisizione di contenuti proposti. Il nostro scopo è di rendere consapevole lo studente con DSA delle proprie capacità cognitive e renderlo autonomo nelle diverse fasi dell’apprendimento. Anche nel prossimo anno sono previsti corsi di formazione interna alla Scuola tenuti da docenti esperti, provvisti di specializzazione e master sulla didattica inclusiva. I corsi sono indirizzati, come ogni anno a: docenti della scuola; alunni; genitori degli alunni DSA; gli argomenti riguardano l’utilizzo degli strumenti compensativi, l’uso del computer per l’acquisizione dell’autonomia nello studio; i protocolli e le leggi relativi agli alunni DSA, BES, Stranieri
|
||||||||||
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; ValutazioneLa valutazione è effettuata sulla base del PDP in relazione sia alle misure dispensative che agli strumenti compensativi adottati. Alunni con altri disturbi evolutivi specificiGli alunni con disturbi specifici che non rientrano nella categorie stabilite dalla Legge 104/92 possono usufruire di un piano di studi personalizzato e delle misure previste dalla Legge 170/2010. Predisposizione del Piano di studi personalizzatoSono previste misure compensative e dispensative, nonché adeguamenti alla progettazione e strategie didattico – educative. Monitoraggio Il monitoraggio del percorso didattico dell’alunno sarà effettuato durante i Consigli di classe e durante gli incontri del Gruppo di Lavoro per l’Inclusione sul confronto dei casi. Area dello svantaggio socio-economico, linguistico e culturaleTali tipologie di Bes, fermo restando le procedure descritte precedentemente, dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi come, ad esempio, la segnalazione degli operatori dei servizi. Per i ragazzi stranieri, si fa riferimento al “PROTOCOLLO ACCOGLIENZA DEGLI STUDENTI STRANIERI”. Nella valutazione si terrà conto dei risultati raggiunti in relazione ai punti di partenza e dei livelli essenziali degli apprendimenti. In sede d’esame finale, per gli studenti in situazione di svantaggio, non sono previste modalità differenziate di verifica e, tuttavia, i criteri di valutazione dovranno tenere conto della situazione dello studente e dell’eventuale progetto personalizzato. |
||||||||||
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola e all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Organizzazione
I genitori avvisano gli insegnanti qualora l’alunno sia seguito anche da uno specialista privato: in questo caso la scuola si attiva per avere un colloquio. - Con il CSH di Finale E. (presso l’istituto I. Calvi) i rapporti sono continui, sia per la progettazione e l’adesione ai Corsi di formazione, sia per il reperimento di strumentazione e ausili didattici. In particolare la nostra scuola usufruisce di computer portatili ottenuti in comodato d’uso, con i relativi software didattici. - Le modalità di passaggio e di accoglienza sono fissati dal Protocollo d’Intesa dell’Area Nord che regola sia le procedure di inserimento, accoglienza, progettazione, che le modalità di rapporto con i vari operatori ASL. Con cadenza in genere trimestrale tutti i D.S. delle scuole dell’area Nord si riuniscono con gli operatori ASL e del Comune per discutere di eventuali problemi, cambiamenti, modalità di passaggio delle informazioni, ecc... A dicembre di ogni anno scolastico si riuniscono tutti i D.S, gli operatori ASL e gli operatori dei Comuni Area Nord per pianificare il fabbisogno dell’organico ed agevolare il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all’altro. In particolare gli insegnanti di Scuola Media incontrano gli insegnanti della Scuola Primaria in febbraio/marzo per definire il progetto di accoglienza verso la nostra scuola da attuare entro maggio. |
||||||||||
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli interventi inclusivi. Tutti i genitori vengono convocati dalla scuola ancora prima dell’inizio delle lezioni o nelle prime settimane di scuola per una reciproca conoscenza ed agevolare l’accoglienza. I docenti e le famiglie possono richiedere un incontro in qualsiasi momento, concordandolo direttamente con gli insegnanti. ALUNNI DSA E LEGGE 104: ALUNNI L.104 come stabilito dall’Accordo di Programma Provinciale nel corso dell’anno scolastico le famiglie, i docenti, gli operatori ASL o gli specialisti privati che seguono gli studenti si incontrano almeno una volta per confrontarsi e avere uno scambio di informazioni utili per un lavoro proficuo che favorisca una crescita globale dell'’alunno in difficoltà. ALUNNI STRANIERI NEO ARRIVATI: Per gli alunni vengono effettuate delle rilevazioni da parte della Commissione Intercultura che si riunisce nel corso dell’anno scolastico allo scopo di formulare gruppi di livello per le attività laboratoriali di lingua italiana. ALUNNI SEGUITI DAI SERVIZI SOCIALI: ALUNNI CON SPECIALI BISOGNI DI CURE FARMACOLOGICHE : Le famiglie che hanno chiesto la somministrazione dei farmaci in orario scolastico devono presentare il certificato medico richiesto. |
||||||||||
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Per ogni alunno si provvederà a costruire un percorso finalizzato a: rispondere ai bisogni individuali; monitorare la crescita della persona ed il successo delle azioni; monitorare l'intero percorso; favorire il successo della persona nel rispetto della propria identità. Nell’elaborare un curricolo personalizzato, il più possibile mirato all’integrazione, vengono tenute in conto tutte le indicazioni specifiche presenti nelle certificazioni. |
||||||||||
Valorizzazione delle risorse esistenti Ogni intervento sarà posto in essere partendo dalle risorse e dalle competenze presenti nella scuola anche se, visto il numero e le diverse problematicità di cui i soggetti sono portatori nonché le proposte didattico formative per l'inclusione, si ritiene necessaria la presenza di risorse aggiuntive. L’Istituto si propone di valorizzare la professionalità di tutti i docenti curricolari, forti della loro esperienza pluriennale e, in particolare, di quei docenti con una formazione specifica nell’ambito delle disabilità e dei DSA. In particolare: Per coordinare tutte le attività relative agli alunni certificati secondo la Legge 104/92, il Collegio Docenti ha individuato una Funzione Strumentale che nel corso dell’anno scolastico tiene i rapporti tra scuola e ASL. Organizza e conduce gli incontri per gli insegnanti di sostegno e partecipa agli incontri del GLI previsti dall’Accordo di Programma Provinciale. Partecipa al CSD dei Comuni dell’Area Nord , con sede a Finale Emilia che ha lo scopo di promuovere ed organizzare aggiornamento, raccogliere materiale, monitorare lo stato generale dell’integrazione e offrire testi e software specialistici. Acquista i materiali specifici per favorire gli apprendimenti degli alunni in difficoltà. Il Dirigente convoca il GLH per affrontare i problemi legati all’accoglienza e all’integrazione. Per seguire e coordinare le attività di recupero di italiano L2, la commissione ha lo scopo di regolare le attività laboratoriali legate agli alunni stranieri, alla vita della scuola e anche i mediatori culturali e i facilitatori dell’apprendimento. La Funzione Strumentale Intercultura cura il raccordo tra le diverse realtà del territorio e i rapporti con le Amministrazioni locali e le Agenzie del Territorio Per gli studenti con particolari bisogni educativi vengono coinvolti anche gli specialisti del Servizio Sanitario Locale, o privati, che hanno in carico i ragazzi. I rappresentanti dei genitori sono coinvolti come componente del Consiglio d’Istituto quando approvano il POF dove sono esplicitate tutte le scelte educative, i progetti, i rapporti con le famiglie, la valutazione. Vengono messe in atto attività di recupero disciplinare facoltativi che coinvolgono gli studenti in difficoltà. |
||||||||||
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Tra gli strumenti e le risorse tecnologiche di ausilio al processo di inclusione, si utilizzeranno gli strumenti presenti nella scuola, ovvero: PC portatili (utili soprattutto per gli alunni DSA) tablet sintesi vocale software didattici e riabilitativi postazioni PC per i docenti con database didattici testi scolastici digitali; LIM con accesso ad Internet. |
||||||||||
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. L’istituto considera la continuità educativo - didattica come fattore facilitante il processo di apprendimento dell’alunno con disabilità e per questo si creano le condizioni, affinché l’insegnante per le attività di sostegno assegnato ad una classe permanga, per quanto possibile, anche negli anni successivi. |
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione e Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 29 giugno 2016
Allegati:
-
Proposta di assegnazione organico di sostegno e altre risorse specifiche (AEC, Assistenti Comunicazione, ecc.)
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Paola Campagnoli
Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi
dell’art. 3, comma 2 del Decreto Legislativo n. 39/1993.
Questo articolo è sotto la licenza Licenza Creative Commons Attribution Share Alike 4.0